CHI SIAMO – LA NOSTRA STORIA

Consiglio composto da

  • Presidente: Daniele Maccaglia
  • Vice Presidente: Filippo Leone
  • Consigliere Delegato: Roberto Melchiorri
  • Consiglieri: Serena Reggi e Michele Camporeale
  • Presidente del Collegio dei Sindaci revisori: Maurizio Mancinelli
  • Sindaci: Maria Rita Radicioni, Luciano Vagnetti

Segretaria

  • Dott.ssa Giada Straccini

La nostra storia:

L’Unione Italiana Ciechi e degli Ipovedenti ONLUS è un ente morale con personalità giuridica di diritto privato, cui la legge e lo statuto affidano la rappresentanza e la tutela degli interessi morali e materiali dei non vedenti nei confronti delle pubbliche amministrazioni.

L’associazione ha per scopo l’integrazione dei non vedenti nella società, perseguendo l’unità della categoria. Pertanto, l’ente è attivo sul territorio provinciale per promuovere l’integrazione sociale e la tutela dei non vedenti nonché per svolgere attività volte al riconoscimento di diritti e al miglioramento dei servizi cittadini, al supporto delle pratiche di patronato, dichiarazioni dei redditi, corsi di formazione, eventi sociali e culturali.

Gli scopi della Nostra associazione previsti dall’Art. 3 dello Statuto sono:

“1. l’integrazione dei ciechi e degli ipovedenti nella società.

2.  promuovere ed attuare, anche mediante la creazione di apposite strutture operative, ogni iniziativa a favore dei ciechi e degli ipovedenti, in base a specifiche convenzioni con le pubbliche amministrazioni competenti o, relativamente a tipologie di interventi non realizzate da queste, previa comunicazione alle medesime.

3. In particolare:

a)    favorisce la piena attuazione dei diritti umani, civili e sociali dei ciechi e degli ipovedenti, la loro equiparazione sociale e l’integrazione in ogni ambito della vita civile, promuovendo allo scopo specifici interventi;

b) promuove ed attua iniziative per la prevenzione della cecità, per il recupero visivo, per la riabilitazione funzionale e sociale dei ciechi e degli ipovedenti;

c) promuove ed attua iniziative per l’istruzione dei ciechi e degli ipovedenti e per la loro formazione culturale e professionale;

d) promuove la piena attuazione del diritto al lavoro per i ciechi e per gli ipovedenti, favorendone il collocamento lavorativo e l’attività professionale in forme individuali e cooperative;

e)    attua iniziative assistenziali rispondenti alle necessità dei ciechi e degli ipovedenti, con particolare attenzione ai pluriminorati e agli anziani;

f)     opera nel campo tiflologico e tiflotecnico per garantire la disponibilità di sempre più avanzati strumenti;

  • promuove ed attua le attività sportive volte allo sviluppo psicofisico dei non vedenti e degli ipovedenti, anche in collaborazione con altri organismi.”

            Per il raggiungimento dei suoi fini l’Unione ha anche creato strumenti operativi per sopperire alla mancanza di adeguati servizi sociali dello Stato e degli altri enti pubblici. In particolare vanno ricordati il Centro Nazionale del Libro Parlato, il Centro Ricerca Scientifica, l’I.Ri.Fo.R.(Istituto per la Ricerca, la Formazione e la Riabilitazione), il centro studi e riabilitazione”Le Torri”di Tirrenia, l’U.N.I.Vo.C.(Unione Nazionale Italiana Volontari pro Ciechi) e ultima creazione, l’A.L.A(Agenzia Per La Promozione Del Lavoro Dei Ciechi). L’Unione ha anche istituito la Sezione Italiana della Agenzia Internazionale per la Prevenzione della Cecità. L’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti fa parte, quale membro fondatore, della Federazione tra le Associazioni Nazionali delle persone con Disabilità (FAND).

L’unione Italiana dei ciechi e degli ipovedenti di Terni  nasce nell’Aprile del 1946 su iniziativa di Gustavo Melchiorri, fondatore e primo Presidente il quale riunì i primi 6 soci.

Egli è stato il padre e l’animatore della nostra sezione. Egli si impegnò moltissimo per l’associazione.

Da quando è nata, si sono succeduti vari Presidenti tra cui Ferruccio Miniucchi, Giorgio Lazzarini, Carletti Pasquale, Camporeale Michele, Isidori Massimo e Brozzi Evio.

La nostra sezione è una delle più antiche d’Italia con oltre 70 anni di attività.